Passano gli anni, restano i concerti

Lunedì 22 Giugno 2015 Michele Alluigi di Savona Graffiti ha incontrato il gruppo musicale savonese "Premonition Band".
Ecco il contenuto dell'intervista.

La musica, il folklore e l'impegno sociale dei Creedence Clearwater Revival riproposti oggi dalla Premonition Band.

creedenceSi è soliti dire "verba volant, scripta manent"; se applicassimo questo antico motto latino alle canzoni dei Creedence Clearwater Revival, otterremo cìò che vogliono fare i Premonition Band: trasmettere la passione ed i messaggi di quei brani storici facendoci rivivere oggi le stesse emozioni.

I Creedence Clearwater Revival sono una band cardine del rock di fine anni sessanta ed inizio anni settanta, che cosa vi colpisce di più della loro musica?

Sicuramente la grande freschezza delle canzoni, che nonostante i molti anni passati, continuano ad essere attuali sia a livello di testi sia a livello di arrangiamento. Durante i nostri live ci stupiamo ancora noi stessi, tramite arrangiamenti un po' più moderni e meno legati alle tipiche sonorità "anni '70", di come siamo attuali praticamente tutti i brani (alcuni potrebbero tranquillamente essere presenti in album recenti di Springsteen e Pearl Jam)

Com'è suonare oggi la musica dei primi anni 70'? Pensate che le emozioni che questa musica dava ai giovani di quegli anni siano vissute anche dai giovani di oggi?

Le tematiche sono sempre valide, l'unico senso di scollamento si avverte sui pezzi un po' più country e folk, che sono chiaramente un po' più distanti dai nostri canoni e dalla nostra cultura musicale. In questo senso si, qualche differenza sicuramente c'è ! D'altra parte però i CCR e Fogerty sono stati maestri di tantissimi artisti più giovani, e che a loro si sono ispirati, basti pensare ai già menzionati Bruce Springsteen ed Eddie Vedder dei Pearl Jam, che assolutamente non nascondono questa loro devozione e riconoscenza quanto fatto dai CCR.

Quando si suona musica di grandi nomi del passato, quanto è importante secondo voi la fedeltà all'originale a livello strumentale ( strumenti effetti, ecc?)

Nel nostro caso, per evitare fraintendimenti, non abbiamo dato molto peso alla fedeltà sonora, anche perché l'attività solista di Fogerty di questi ultimi anni su pezzi dei CCR, dimostra che le canzoni possono essere addirittura migliorate modernizzandole e variandone anche le sonorità. Ci sono pezzi che "rinfrescati" acquistano un tiro pazzesco, o meglio, tirano fuori quella grinta e quel groove che spesso nelle produzioni anni 70 si perdeva, per tutta una serie di fattori (tecnica, registrazione, ...)

C'è un aspetto particolare della band statunitense che sentite particolarmente vostro?

Di sicuro l'impegno politico di Fogerty, e la volontà di trasmettere messaggi precisi all'interno delle canzoni; questo è sicuramente l'aspetto che sentiamo più vicino ai CCR. Se dovessimo menzionare un esempio di un pezzo apertamente politico e schierato, diremmo sicuramente "Deja vu", canzone del repertorio moderno di Fogerty contro la guerra in Iraq

Qual'è il brano dei Creedence Clearwater Revival che non può assolutamente mancare nelle vostre esibizioni?

Questa domanda ci ha fatto divertire, perché sottoponendo la richiesta a ciascun componente della band è venuto fuori che nessuno ha indicato lo stesso pezzo, rendendo praticamente impossibile rispondere alla domanda. Diciamo che, accontentando un po' tutti, senza "Down on the corner", "Fortunate son", "Proud Mary", "Have you ever seen the rain" e "Lodi" non potremmo davvero suonare!

*** L'intervista in originale sul sito di Savona Graffiti »

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